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11. Indimenticabile imprevisto
Da giovani non corrispondono le donneQuelle innamorate non sono ricambiateA prima vista perdentissima scommessa,Alla più bella una notte t’avvicini:Sì.Semplice sorpresa.Parlava pocoMa parlò:Perché sì, perché no. A te si rivolgevanPer avvicinarla. Quel che ne sarebbe statoGli avventori non vollero vedereDa lì ti pregaronD’accompagnarla via
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Poesia 10 *
10 * Non ero disposta a sacrificarmiMi costava troppo darmi da fareEsigeva d’impegnarsi a pensareE per guadagnare ingegnarsiSu come fare ad incominciareNon avevo tempo da perdereAlle spalle avevoSpalancato un baratroNe avevo un altro innanziDi crescere avevo fretta:Non ero disposta a rinunziareA quel che pretendevoEssere il modoChe per forzaVolevo fosse il mioDi realizzarmi;Era l’unico che conoscevo…
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Infedeltà
8. Ma una donna può Avere tutti gli uomini che vuole Se solo lo saE ciò che conta È il tempo che investe A dedicarvisi Trasformando a piacimento La creatura che vuoleLa sera ode un misterioso ciaoProvenire da una camera da lettoNon ammetterebbe nulla Di decisoAl mattino tutto taceComplice e discorde silenzio tra coniugiQuestione d’orgoglioMai…
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Prova d’amor nuovo
7. La sicurezza d’una donnaChe non si guarda intornoNemmeno nell’assenzaÈ una possibilità allettante.Alle spalle s’allunga e s’avvicinaL’ombra dell’antico fallimento,Parossistico si fa il dialogoEd assuefatti alle ripetizioni dei concettiIl bisogno martellante di massacroS’annega nel mare dell’eccesso.Quando l’amore eccede il sentimentoPronto è un bacio dopo l’ostilitàDel nuovo impegno prova certa
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Bologna
6. Per A. Ho abbandonato la nostra terraSvelta paurosa ferita traditaSenza un perchéCon un vigliacco pretesto.Mi sono ritrovata smarrita e solaHo fatto poi ritornoMa non potevo più essere accoltaCome un tempoHo chiesto aiuto a nostro SignoreE che ormai intantoAnche se avessi preferito rimanerePotevo considerare mio Il luogo dove prima M’ero allontanataM’indicò.Per la paceMe ne sono…
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Modena
5. Dell’umana durezzaMancanza d’empatia ed altruismoTurpi e disdicevoli modiMezzi inamovibiliStupide ragioni ed inadeguateAlle intraprese azioniFacinorosa essenza m’ero stancataUn futuro un’assurdità era per mePer chi il passo risoluto osservavaDoverosa ovvietàEd eccomi arrivata in città
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In quel di Mantova
Una volta al mese almenoLa sera prima della partenzaPer il tuo viaggio di turnoOrdinata sul lettoGiaceva una valigiaNella camera coniugaleAll’improvviso non più un viaggio,Niente più connubioNé valigiaNé tuNella tua nuova organizzata residenzaDettaglio,Una finestraDa dove s’intravvede la cupolaDella chiesa del MantegnaCompagnia d’arte.Una cena spartanaPoi un bicchierino o due sulla poltronaUna domenica o l’altra lucidare scarpeEsporle all’aria…
